Le Chiese della Riforma"Come il soldin cade in cassetta, ratta l'anima in ciel vola diretta" Così annunciavano gli elemosinieri dell'Elettore Alberto di Brandeburgo, mentre raccoglievano le Indulgenze volte a finanziare l'acquisto della carica, secondo il motto coniato dal predicatore incaricato, il domenicano Johann Tetzel. Ma non erano soltanto gli elemosinieri papali a turbare il giovane professore di teologia del piccolo ateneo di Wittemberg, ma una domanda più angosciante e pressante. Lutero sentiva che il suo ineccepibile comportamento, il suo continuo sforzo personale non gli garantiva un rapporto intimo e profondo con il Signore. La domanda di Lutero era: "Come posso io trovare un Dio misericordioso?" e a cosa valgono le offerte, i digiuni, le veglie, le elemosine di fronte a Dio? il perdono e la grazia divina, può essere soggetta a mercanteggiamenti o non è forse gratuitamente accordata a chi crede? questo in fondo il senso delle 95 tesi che il 31 ottobre 1517 secondo la leggenda furono appese alle porte del monastero di Wittemberg. Non si trattava di un atto particolarmente rivoluzionario: era il comune sistema attraverso il quale avevano inizio fra i cattedratici le discussioni teologiche. Lutero non sapeva che stava dando inizio, quel giorno, a uno dei più grandi rivolgimenti religiosi e -in generale- culturali della storia dell'Occidente La Riforma si espande in tutto il Nord-Europa, conquista proseliti, accende speranze, alimenta discussioni, ma anche conflitti e -immancabilmente- durissime repressioni. Ma è una marea non più contenibile. Come non ricordare la Ginevra di Calvino della generazione successiva? Una città, una cultura che è "anche" opera di un riformatore. Ginevra, con tutti i suoi limiti e le sue problematiche, accoglie gli esuli, i transfughi, offre rifugio, in particolare ai riformatori italiani in fuga ... e ai Valdesi! Non è certo questo il luogo per ripercorrere i cinquecento anni di storia della Riforma, con i suoi fiumi e rivoli, lo sviluppo di forme nuove di spiritualità, accettando il confronto con la modernità e quanto questo ha comportato, tuttavia noi Valdesi siamo "dentro" questa storia, e ne rappresentiamo un piccolo ma importante tassello |